Lo spettacolo

Cosa cʼentrano la vita del chimico Justus Von Liebig e il modo di coltivare la terra e di alimentarsi con lʼattuale diminuzione delle api negli alveari?


La Solitudine dellʼApe è un racconto-canzone che mette insieme i tasselli di questa storia, seguendo i fili invisibili che uniscono i destini dell'uomo a quelli dell'ape e degli altri essere viventi del nostro pianeta.

La moria delle api non è un “problema” solo degli apicoltori e dei consumatori di miele. La loro scomparsa ci avvisa che la vita su questo pianeta è in pericolo. Vita che dipende soprattutto da quel “proletariato invisibile” fatto da piante, insetti, vermi, funghi, muffe, microrganismi, api. 
Eʼ ormai accertato che la causa principale della morte delle api è l'uso di pesticidi sempre più potenti e invasivi che distruggono il sistema nervoso degli insetti e persistono nei terreni senza degradarsi. Tutto questo è parte di un intreccio tra monocolture e allevamenti industriali che ha modificato il modo di coltivare negli ultimi trentʼanni e che si lega alle nostre scelte alimentari. 
Eʼ lʼuomo che sceglie come coltivare, cosa acquistare, di cosa nutrirsi.


Lo spettacolo intreccia musiche e parole, slanci lirici e momenti ironici, poesia e gioco, forza e leggerezza. 
Una narrazione per non lasciare sola lʼape.
E per riprendere il nostro posto nel canto della vita.



L'intento è quello di far riflettere, ma anche di fare crescere il desiderio di sognare e costruire un mondo possibile.